Cosa serve per iniziare un’attività

Questo articolo è offerto dalla redazione dell’agenzia Bake.

Per iniziare una tua attività imprenditoriale o un tuo progetto servono tantissime cose. Ma volendo restringere il cerchio, ci sono 3 fattori base che devi possedere per iniziare. Eccoli.

1) Vision

Avere una vision chiara vuol dire avere ben chiaro in mente dove vuoi che la tua attività sia tra 1, 2, 3 e 5 anni. Vuol dire capire che il percorso sarà lungo e articolato, ma anche avere le idee chiare sui vari step da compiere.

La vision non dovrà essere un piano. Sarà però una mappa, che ti aiuterà a superare i tantissimi ostacoli che incontrerai nel tempo.

2) Mission

Avere una mission vuol dire rispondere alle seguenti domande: cosa offro ai miei clienti? Perché faccio quello che faccio? Perché le persone dovrebbero comprare questo prodotto da me.

Da notare che una buona mission più che nel focalizzarsi sul “che cosa vendo”, si dovrebbe focalizzare sul “perché lo vendo”.

3) Brand

Infine, il brand. E’ importantissimo far partire una propria attività con un brand forte. Un brand che riesca a comunicare chi siamo e cosa possiamo fare per il cliente.

L’ottimismo è la base di ogni successo

Sempre un titolo scontato, ma spesso non lo è. Se si vuole avere successo in un’attività, l’ottimismo è una qualità assolutamente essenziale.

Innanzitutto perché l’ottimismo ti aiuta ad ottenere la fiducia di chi ti sta intorno: investitori, clienti e partner.

Basti notare come spesso grande figure pubbliche come imprenditori, politici o capi d’azienda riescano ad ottenere consensi per il loro grande ottimismo che li circonda.

Insomma, sii ottimista! Inizia ad esserlo da ora. E non preoccuparti se gli altri penseranno che non sei bravo. Lasciaglielo credere.

Paradossalmente ciò alla fine potrebbe darti più vantaggi che svantaggi.

Autovalutazione e autocontrollo sono le basi per il successo

Quando si inizia un percorsa imprenditoriale, 2 valori che sono spesso sottovalutati sono l’autovalutazione e l’autocontrollo. Bisogna cercare di lavorare su queste 2 qualità.

L’autovalutazione significa che riuscire, sforzarsi a capire quali sono i propri punti di forza e di debolezza. Sia a livello di singoli che a livello aziendale. Solo capendo i punti di forza e quelli di debolezza, infatti si potrà in primis cercare di “sfruttare” e “magnificare” i punti di forza.

E poi si potrà cercare di limitare o correggere i propri punti di debolezza.

Inoltre, bisogna avere tanto, ma tanto, autocontrollo quando si avvia un’attività imprenditoriale. Non bisogna farsi prendere né dalla eccessiva passione né dalla eccessive tristezza quando le cose vanno male.

La forza deve essere irrazionale, ma le decisioni devono essere del tutto razionali.

Certezza posto fisso VS brivido dell’impresa

Ogni anni in Italia tantissime persone lasciano un sicuro posto fisso per mettersi in gioco. Alcune stime parlano di migliaia di persone che lasciano il sicuro per il non sicuro. Il certo per l’incerto.

Molte persone, per quanto possano avere un lavoro dipendete soddisfacente dal punto di vista economico, sentono dentro di loro una forza. Un’energia. Un brivido.

Una voce che suggerisci di provarci. Di mettersi in gioco.

Non tutti sanno che ben i due terzi di coloro che lasciano tutto per provare un’attività imprenditoriale fallisce. Eppure, molto spesso anche chi fallisce è felice di averci provato.

Perché alcune persone devono provare il brivido dell’imprenditoria e dell’incertezza. Li rende vivi.